martedì 4 marzo 2014

La LIM spaventa? La mia esperienza con l'ANSAS di Firenze


Nel 2011 ho collaborato con l'ANSAS di Firenze (ex Indire) per la realizzazione di una lezione interdisciplinare (area umanistica)che potesse essere filmata e messa in piattaforma PUNTOEDU nell'ambito del Piano Nazionale per la diffusione della LIM in classe. In seguito a questa esperienza ho iniziato a formare molti docenti e mi sono resa conto che è molta la paura di chi affronta questo aggiornamento didattico-informatico. La LIM spaventa? Basta fare un passo per volta, capire che anche il solo passaggio dall'ardesia con gessetto, alla superficie interattiva usata solo per scrivere , migliora enormemente la nostra capacità comunicativa con i ragazzi. La LIM porta più lavoro ai docenti? Errato. Li aiuta a salvare il proprio lavoro e a togliere quella parte ripetitiva che lo rende a volte noioso. Se poi si prova il gusto di inventare nuove lezioni con i software specifici (che possono essere poi conservate e riutilizzate in diversi contesti) si proverà la piacevole sensazione di preparare materiali sempre più accattivanti per alunni e... per i docenti stessi! Insegnare con la LIM significa realizzare con facilità e mezzi adeguati una didattica per competenze includendo in modo efficace anche gli alunni in difficoltà. Insegnare con la LIM significa utilizzare mezzi e linguaggi adeguati ai nostri ragazzi. Insegnare con la LIM significa creatività, voglia di scoprire, di rinnovarsi , di tornare a divertirsi ad insegnare; tutti elementi che vengono istintivamente percepiti dai nostri alunni e che si riflettono su di loro motivandoli maggiormente. Inoltre è più facile lavorare in modo interdisciplinare se ogni docente salva sul PC di classe le proprie lezioni realizzate con i ragazzi.
LINK: video della lezione realizzata per la piattaforma PUNTOEDU

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